Un... "Santo" per amico

Per gli Arcieri delle 5 Torri di Osimo il sabato pomeriggio è giorno di allenamento, appena il tempo di un frettoloso saluto alla mia famiglia e via, di corsa, a riempire il portabagagli della mia auto con archi scuola, frecce e sicuramente voi potrete immaginare cos'altro. Arrivo in palestra, apro i box dei paglioni e dei bersagli, porca miseria oggi c'è da togliere anche la rete del volley! Un saluto ad Amedeo, Lorena e Massimiliano, sempre i primi ad arrivare, seguiti da Paolo.
Chi opera nello sport come me potrà dire: "Sin qui è praticamente identico a quello che facciamo noi", come dire... niente di nuovo all'orizzonte. Ma per gli arcieri osimani il sabato è un giorno particolare, il sabato viene a tirate con noi Santo, un amico, l'amico di tutti. Intanto sono arrivati altri arcieri e dopo i soliti scambi di opinioni, teorie tecniche, scherzi e battutacce, inizia l'allenamento. Poco dopo, finalmente, ecco l'amico Santo. Lui arriva sempre in compagnia, lo saluto al solito modo porgendogli la mano e lui la stringe per rispondere al saluto, subito dopo anche gli altri lo salutano così. La voglia di tirare con l'arco è tanta, così inizia subito a montare il suo arco, mentre io e Massimiliano gli prepariamo un bersaglio tutto suo fatto apposta per lui, per non parlare poi della sua pedana di tiro e della sua corsia segnalata. Finalmente inizia a tirare ed io gli sto vicino tutto il tempo perché così Santo si sente più tranquillo e sicuro. Arrivano le prime frecce nel centro e lui esprime a suo modo tutta la sua felicità, arrivano anche i primi erroracci, commentati con un "oooh!" di disappunto. Tutto sommato Santo non è diverso da noi, è proprio uno di noi, un vero arciere!
Puntuale come un orologio, Santo dice basta: smonta il suo arco, richiude la valigetta, saluta gli amici arcieri e accompagnato come sempre, se ne va dandoci appuntamento per il prossimo sabato. Sono molto felice d'averlo conosciuto e d'avergli insegnato il tiro con l'arco, ha certamente arricchito le mie esperienze di istruttore e di uomo.
A proposito, mi sono proprio dimenticato di dirvi che Santo è un ospite della "Lega del Filo d'Oro" di Osimo, mi sono dimenticato di dirvi che Santo è un sordo-cieco, ma ciò non cambia niente, non credete? Perché Santo è uno di noi, proprio uguale a noi. Un vero arciere!
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Roberto Ballone Burini                                           
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