PROVACI CON L'ARCO!

Prima di tirare....

  • Prima di tirare, assicurarsi che nessuno si trovi dietro o vicino al bersaglio. Dietro al bersaglio si dovrà disporre di un'area completamente sgombra di almeno 50 metri, in alternativa si potrà collocare dietro il bersaglio (per una adeguata altezza e larghezza) una cortina protettiva (apposita rete o altro materiale adatto come barriera fermafrecce).
  • Non permettete mai che persone entrino nell'area di tiro: scegliere sempre con molta attenzione il momento in cui tirare (se si tira in compagnia, il recupero delle frecce viene effettuato contemporaneamente da tutti gli arcieri e nell'occasione i tiri sono sospesi).
  • Non scoccare mai una freccia per aria, per il solo piacere di "vedere fin dove arriva". Nella maggior parte dei casi è impossibile vederlo, dato che in certi archi la freccia può arrivare fino a 250-300 metri di distanza. Una freccia "cieca" è dunque molto pericolosa, poiché non si sa dove possa concludersi la sua traiettoria.
     
  • Fai attenzione quando si estraggono le frecce dal bersaglio, potrebbero colpire gli occhi, oppure alle gambe se sono conficcate in terra.

    Queste sono le norme di sicurezza più importanti per l'integrità vostra e per quella degli altri. Tutte la altre norme sono facilmente intuibili e sono dettate dal buon senso.

Lezioni di tiro

   

Vediamo, molto brevemente, qual'è la successione tecnica dei gesti necessari per scoccare una freccia.

1. Rispetto al bersaglio (fig.1) assumere la posizione illustrata alla fig.2. E' la posizione definita "a squadra", cioè con i piedi e le spalle allineati verso il bersaglio, in modo da evitare qualsiasi rotazione del busto. I piedi vanno mantenuti grossomodo distanziati fra loro quanto la larghezza delle spalle. Corpo eretto senza ondeggiamenti vari.

2. Incoccare la freccia sulla corda dell'arco in modo che la "penna indice" (di norma è la penna indicata con un colore diverso rispetto le altre due penne) venga a trovarsi ad angolo retto rispetto alla corda, come illustrato dalla fig.3.

 

 

 


3. Agganciare le tre dita della mano destra (sinistra per i mancini) sulla corda (sulla prima falange dell'indice, medio e anulare) , con dorso della mano e polso allineati, come illustrato dalla fig.4. Tenere l'indice e il medio leggermente distanziati (un paio di millimetri) dalla cocca della freccia. Usare una patelletta per proteggere le dita.
 
 
4. Sistemare la mano sinistra (destra per i mancini) nell'impugnatura dell'arco, come illustrato nelle figg.5 e 6.

 

 

  
5. Predisporsi, quindi, in allineamento verso il bersaglio con arco sollevato e leggera trazione della corda (pre-trazione), come illustrato nella fig.7 .Spalle allineate in modo naturale.
6. Tendere l'arco (trazione) in allineamento con il bresaglio estendendo il braccio sinistro verso il centro del bresaglio stesso e portando il braccio e la mano destra verso la posizione di ancoraggio, come illustrato dalla fig.8. Come si potrà notare, "l'ancoraggio" è costituito dal contatto di tre punti: corda appoggiata sul naso e sul mento e bordo della mandibola che appoggia sulla superficie superiore del dito indice. La posizione di arrivo sarà quella illustrata dalla fig.9.

7. Mirare, cioè sovrapporre lo spillo del mirino al centro del bersaglio e contemporaneamente contrarre i muscoli della schiena al fine di perfezionare il lavoro di trazione o, perlomeno, mantenerlo.
 

 

 

8. Continuare a mirare e contemporaneamente rilassare le dita che trattengono la corda, mantenendo invariato il resto della posizione. Questa fase si chiama "rilascio della corda", quella cioè che consente alla freccia di partire e volare verso il centro del bersaglio. Mantenere la posizione precedentemente assunta per altri due o tre secondi, o comunque fino all'arrivo della freccia sul bersaglio, come da fig.10.

BUON DIVERTIMENTO!

 

 

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